Più di cinquantanove milioni di abitanti (a dicembre 2006 la popolazione italiana ha superato la soglia dei 59, aumentando di 379.676 unità, da 58,7 a 59,1 milioni) che si sposano meno, preferendo sempre di più il municipio alla chiesa addobbata, ma che tornano a fare figli, soprattutto al Nord (1,35 figli a donna è la nuova media, la più alta degli ultimi anni, forse anche grazie all’immigrazione). Cinquantanove milioni di italiani che fanno i conti però con bilanci familiari sempre più «risucchiati» dalle spese per la casa e dalle bollette. Mentre tramonta il sogno della sicurezza che solo il posto fisso può dare e aumenta lo stress da traffico e smog. È questa la fotografia del nostro Paese scattata dal rapporto Annuale Istat 2007. […]
Meno nozze ma più figli, la foto dell’Italia
19 commenti
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Beh se si fanno più figli al nord è molto probabile che sia grazie all’immigrazione visto che il 60% degli immigrati vivono al nord. Del resto in tutti i paesi europei l’aumento della natalità è dovuto all’immigrazione. Se si prendono Spagna, Francia e Italia il tasso di natalità delle marocchine è ad esempio sui 4 figli per donna, quello delle cinesi 2,8 circa, le latinoamericane anche 2,8. Ad esempio in Spagna le marocchine nonostante siano la metà delle sudamericane hanno fatto lo stesso numero di figli. Questo perché l’immigrazione sudamericana è un immigrazione di lavoro femminile, mentre quella marocchina è di lavoro maschile, le donne nel primo caso sono spesso capofamiglia, nel secondo subordinate al lavoro del marito.
dai dai,
regalaci qualche ‘perla’ presa da ‘la difesa della razza’,
:-DDDD
Kull.
Comunque per riportare la discussione sull’argomento principale, volevo solo far notare che nel documento proposto dall’UAAR http://www.uaar.it/uaar/documenti/149.html c’è a mio avviso un errore. Quando viene affermato
“Cina: prevalentemente comunista, atea, laicista = alta natalità.”
La cina non ha un’alta natalità il tasso di fecondità è inferiore ai 2 figli per donna, e molte donne scoprono all’estero quando emigrano di avere la spirale. Il problema dell’invecchiamento esiste eccome in Cina. Io avrei ribattuto agli argomenti che anche in altri paesi asiatici esiste lo squilibri donne-uomini come il Bangladesh o l’India che non sono necessariamente paesi laicisti.
Qui al sud , al mio paese e nei paesi limitrofi , non ho mai assistito ad un matrimonio civile.
Le coppie si sposano in chiesa, solo ed esclusivamente in chiesa.
Qui da noi il matrimonio è quasi sinonimo di chiesa.
ed inoltre non conosco nessuna coppia che convive perchè qui la convivenza è scandalo oltre che un peccato mortale.
Che miseria !
Più che da ‘la difesa della razza’ direi da ‘ciò di cui i mass media vogliono far credere sugli immigrati’.
@ kull
c’è poco da prendere in giro, quello che dice Lik è verificabile nell’esperienza
comune di questi anni, almeno in Italia settentrionale.
Dal nordafrica (marocco, egitto, tunisia, ecc) emigrano solo ed esclusivamente
maschi che poi una volta stabilitisi qui se sposati fanno venire in Italia le mogli
oppure si sposano successivamente nei loro paesi per poi effettuare il ricongiungimento
familiare.
Dal sudamerica (perù, ecuador,ecc) invece sono moltissime le donne che vengono qui da sole per lavorare come colf e badanti, o in imprese di pulizie.
Di queste ultime ne conosco diverse, non conosco invece nordafricane che abbiano fatto lo stesso percorso. Comunque tu e Lik piantatela con le vostre sciocche baruffe….
@ Emilio Gargiulo
Più che i mass-media l’istat. Se tu consideri che le stime dell’istat sono erronee (tra l’altro chissà come mai in altre occasioni non vengono messe in discussione) e che gli immigrati hanno lo stesso tasso natalità degli italiani dimostralo dopotutto siamo qui per discutere argomentando no? Tra l’altro le stime dell’istat coincidono più o meno con quelle di altri istituti statistici dei paesi stranieri.
“Basti ricordare che dal 1999 al 2002 la fecondità delle madri straniere (relativa a soli figli di cittadinanza straniera) è cresciuta da 1.9 a 2.2 figli per donna, nettamente al di sopra dei corrispondenti valori per le italiane. All’interno di questo insieme, vale la pena di segnalare valori vicini o superiori ai 4 figli per donna per le comunità marocchina ed egiziana, ai 2.7 per quelle albanese e cinese, mentre le comunità filippina e peruviana – pure consistenti – mostrano livelli più o meno simili a quelli italiani (tra 1.3 e 1.4 figli per donna).”
http://www.istat.it/istat/eventi/stranieri/05TerraAbrami.pdf
L’ultimo dato sulle latinoamericane si discosta tra la media osservata in altri paesi europei o negli USA forse perché apppunto in Italia l’immgrazione latinoamericana è quasi esclusivamente femminile (badanti).
Sono felice che i matrimoni civili siano aumentati, anche io presto contribuirò!
Lo sapevate?
Esiste la possibilità del matrimonio in chiesa, perfettamente regolare, anche se uno dei due sposi è ateo e non cresimato come me: si tratta di una innovazione introdotta da GP2 in persona per facilitare i matrimoni tra sposi di credi diversi (es. 1 cattolica e 1 musulmano), ma tutto l’impianto si adatta benissimo anche per 1 sposo cattolico e 1 sposo ateo.
La cerimonia è molto più breve (30 minuti, si resiste benissimo 🙂 ) e non comprende la comunione: in questo modo abbiamo eliminato il prete e ci ha sposato un semplice diacono! Fantastico, no?
Io ho fatto così e sono stati tutti contentissimi: io e la mia famiglia (atea) perchè la mia condizione di non cresimato è rimasta, e mia moglie e la sua famiglia (cattolica) perchè ci siamo sposati comunque in chiesa.
Questo per noi è stato davvero un buon compromesso, e ha permesso alle nostre rispettive famiglie di rimanere in ottimi rapporti.
[quote=”Gianni B.”]Questo per noi è stato davvero un buon compromesso, e ha permesso alle nostre rispettive famiglie [u]di rimanere in ottimi rapporti[/u].[/quote]
Ma perchè se non vi sposavate in chiesa lei non ti amava più e/o la sua famiglia ti odiava? Mah… Ho un brivido lungo la schiena… 😯
Forse qualche sacerdote ha deciso di collaborare.
Indosserò la fascia a lutto per questi dati:
1. Più di cinquantanove milioni di abitanti…
2. che tornano a fare figli, soprattutto al Nord
3. tramonta il sogno della sicurezza che solo il posto fisso può dare
4. aumenta lo stress da traffico e smog
Per questo stigmatizzo e deploro pubblicamente l’espressione “grazie all’immigrazione”. Non trovo nessura ragione per ringraziare coloro che, col loro semplice numero, contribuiscono ad esacerbare le cause del nostro malessere (in gran parte legate a questioni di sovraffollamento e sovrappopolazione locale). Anzi, esprimo con sincerità e senza remore morali l’auspicio che la marea umana venga interrotta per “presa coscienza” dei danni che sta arrecando a livello ambientale e sociale.
Giacché quel che ho detto è riferito a dati quantitativi (al numero delle persone) e non qualitativi (la loro provenienza), le eventuali accuse (infondate) di razzismo o quant’altro cadrebbero nel vuoto.
@Peppe
Caro Peppe, non c’è nulla di male se nella vita due parti opposte (come eravamo io e mia moglie su questi temi religiosi), raggiungono un compromesso: meglio il peggiore degli accordi che la migliore delle guerre!
Per rispondere alla tua domanda: no, non è che lei smettesse di amarmi, o la sua famiglia mi odiasse, semplicemente non ci saremmo sposati e saremmo rimasti a convivere felicemente: un bel giorno invece abbiamo deciso di sposarci e, pensa che ti ripensa, abbiamo escogitato quest’ottima soluzione… ci siamo venuti incontro, ognuno regalando all’altro qualcosa di sè, e questa è stata (secondo noi) una grande prova di amore reciproca.
meno nozze ..più figli e più separazioni 🙂
ossia tanti figli di nessuno che rantolando cresceranno senza genitori veri ..
mi piace questo trend e lo approvo pienamente !
🙂 meno nozze (italiane) piu figli e più separazioni …
mi piace ..un mondo dove i fgili degli italiani rantoleranno fra un genitore che non esiste
e l’altro pure …
e la famgilia vera sarà composta da islamici (avremo finito di rompere le palle alla chiesa..almeno a questa ..all’altra … bhe può essere che una volta accusati di fobia verso l’islam ci sgozzino e abbiamo finito anche là)
mi piace ..approvo approvo !!
@ Gianni B.
Sapevo di questo sistema, è il matrimonio misto. Ti auguro che tua moglie non sia troppo fanatica perchè sennò la convivenza è impossibile. Per futuri figli e battesimo come farete? Il mio ragazzo è agnostico ma prova rispetto per la fede molto più di me, la sua mamma è bigotta. Noi ci sposiamo in comune, lei non l’ha ancora digerita, ma la digerirà..tutte le volte mi lancia le frecciatine, è odiosissima.
Aldo
Sì ,è veramente assurdo il “grazie all’immigrazione”. Siamo troppi in Italia. E nel mondo. Gli Stati dovrebbero ascoltare l’allarme lanciato dagli scienziati – disperiamo per il nostro, a causa dell’ingerenza vaticana – , aver presente la necessità di un decremento demografico e provvedere di conseguenza (non si pensi ,per favore ,ad eliminazioni di massa…),altro che incentivi economici alle famiglie per i nuovi nati, aiuti per quelle numerose… E in aggiunta divieti clericali urbi et orbi al gregge in ordine ai mezzi di contraccezione.
Consumiamo tanto,inquiniamo tanto ,risorse in via di esaurimento.Un disastro!
Se non ci pensa l’uomo ci penserà la natura.
@Francesca by Toscana
La mia dolce metà non è assolutamente fanatica altrimenti non l’avrei mai sposata, solo che ha una famiglia alle spalle molto cattolica, ma per 1 raro caso su un 1.000.000, sono tutte persone squisitissime… nessuno di loro si è mai e poi mai permesso alcuna “frecciatina” nei miei riguardi e io con loro mi ci trovo benissimo.
Per i nostri figli, quando arriveranno (spero presto), ci sarà un po’ da litigare sul battesimo: io sono favorevole a lasciare loro la scelta quando avranno l’età della ragione, mia moglie un po’ meno…. cercherò di convincerla come già ho fatto per la messa, prima di conoscere me ci andava tutte le domeniche (era una scout), e adesso sono anni che non entra in una chiesa eheheheheh 🙂
@Gianni B
Beato te che i tuoi suoceri non ti tirano frecciatine!! Anni che non entra in una chiesa e prima era scout! MITICO! 🙂