Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Carlentini (SR) che
per le feste pasquali ha organizzato una giornata di «canti, preghiere per la pace e momenti di lettura e riflessioni» con trasferta in chiesa delle primarie e secondarie e incontro col prete a scuola di tutte le sezioni dell’infanzia.
La scuola ha assicurato non meglio precisate «attività alternative» per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che non intendono partecipare: ma il problema è che gli atti di culto non dovrebbero essere proprio ammessi a scuola in orario di lezione.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha inviato a tutto il personale e alle scuole un messaggio di auguri pasquali in cui si legge: «La Santa Pasqua ci ricorda che tutti noi possiamo sempre rinascere».
Il Comune di Venezia ha ceduto al Vaticano fino al 2028 l’ex ludoteca “La luna nel pozzo” nel sestiere Castello di Venezia, situata nei locali della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, nell’ambito della Mostra Internazionale della Biennale, per ospitare il padiglione di quello Stato. La conferma è arrivata dall’assessore alle Politiche educative e servizi al cittadino Laura Besio, che ha risposto all’interrogazione del consigliere di opposizione Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme) in cui si denunciava l’assenza di un dibattito pubblico sul cambio d’uso dello spazio.
I senatori Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Ignazio Zullo (Fratelli d’Italia) hanno presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Salute Orazio Schillaci per vietare la vendita come contraccettivo d’emergenza della pillola ellaOne in quanto viene ritenuta un farmaco abortivo.
Alla cattedrale di Santa Maria del Mastro a Locri (RC) rappresentanze dei Carabinieri, della Marina militare, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Polizia penitenziaria, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, della Polizia municipale e della Croce Rossa e diversi sindaci della locride hanno partecipato alla messa per il giubileo dedicato alle forze armate, di polizia e di sicurezza con annesso precetto pasquale interforze, promosso dalla diocesi in collaborazione con il gruppo Carabinieri di Locri.
Anche nella cattedrale di Reggio Calabria è stato celebrato il precetto pasquale interforze con diversi rappresentanti delle forze dell’ordine, delle istituzioni e il sindaco Giuseppe Falcomatà.
Un simile giubileo con precetto pasquale delle forze armate si è tenuto a Mantova, con processione dalla Rotonda di San Lorenzo fino alla basilica di Sant’Andrea e venerazione dei “sacri vasi”.
Sindaci (con fascia tricolore), assessori, consiglieri e rappresentanti delle istituzioni locali hanno partecipato al giubileo degli amministratori promosso dalla diocesi locale e organizzato nel santuario della Madonna di Pietraquaria ad Avezzano (AQ).
I rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni hanno partecipato al giubileo delle Forze armate, di Polizia e Sicurezza organizzato dalle diocesi molisane presso la basilica minore dell’Addolorata a Castelpetroso (IS).
Rappresentanti delle istituzioni locali hanno partecipato al giubileo del Mondo della Politica e della Pubblica Amministrazione organizzato dall’arcidiocesi di Siracusa presso il santuario della Madonna delle Lacrime, anticipato da un «breve pellegrinaggio».
A Polistena (RC) sindaci (con fascia tricolore) e rappresentanti istituzionali hanno preso parte al giubileo degli amministratori, delle forze dell’ordine e del mondo della giustizia organizzato dalla diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, con un incontro all’auditorium comunale assieme al vescovo e al parroco del duomo, poi la messa al santuario e infine un momento conviviale con aperitivo offerto dalla diocesi.
La Presidenza del Consiglio dei ministri ha presentato un decreto per stanziare diversi milioni di euro per la gestione dei flussi di turisti per il giubileo in Lazio e in Umbria, in vista degli eventi dedicati ai giovani e alla canonizzazione di Carlo Acutis. Almeno 3 milioni sono destinati all’Umbria. La decisione è stata presa dopo il secondo tavolo tecnico per il giubileo dedicato alla Regione Umbria, presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con la presidente regionale, esponenti delle amministrazioni coinvolte, le prefetture di Perugia e Terni, i dipartimenti di programmazione e coordinamento politica economica (Cipess) e della Protezione civile, i ministeri per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di coesione e il Pnrr, del Turismo, dell’Interno, delle Infrastrutture e dei trasporti, i rappresentanti di Roma Capitale, la Ragioneria generale dello Stato, l’Anas, le Ferrovie dello Stato, la Società Giubileo 2025, il dicastero per l’evangelizzazione, il comitato nazionale per l’ottavo centenario della morte di san Francesco d’Assisi.
Dirigenti scolastici, docenti e personale hanno partecipato al giubileo del Mondo della Scuola e di tutti gli Educatori organizzato dalla professoressa Barbara Condorelli, direttrice IRC di Acireale con il sostegno della diocesi locale. L’incontro, svoltosi il 7 aprile, ha visto un raduno nella basilica di San Sebastiano presieduto dal vescovo Antonino Raspanti, un corteo verso la basilica cattedrale e poi una messa.
La Prefettura di Napoli ha organizzato un incontro convocato dal prefetto Michele di Bari sulla gestione del commissario di governo per la Terra dei Fuochi, il generale Giuseppe Vadalà, con il viceprefetto vicario Franca Fico, la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, altr rappresentanti istituzionali e pure il vescovo di Acerra e quello di Aversa.
Nell’aquilano l’Istituto “Fermi” di Sulmona, l’ITI “Da Vinci” di Pratola Peligna e le scuole primaria e secondaria di Scanno hanno consentito al vescovo Michele Fusco di entrare per delle “visite pastorali”. A Scanno si è tenuto un incontro nella casa comunale, alla presenza del sindaco Giovanni Mastrogiovanni con fascia tricolore per aprire l’incontro e del Consiglio comunale.
Il consigliere del Comune di Firenze Luca Santarelli (Gruppo misto-Noi Moderati) per criticare l’amministrazione ha citato i dati sulla non frequenza all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole fiorentine. «Dopo la caduta nella classifica per la qualità della vita nella classifica del Sole 24 Ore, e la contemporanea salita in quella relativa ai crimini commessi in strada, finalmente la nostra città raggiunge un primato. Stavolta la classifica è per la città più atea d’Italia. Secondo i dati diffusi dall’Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), infatti, nelle scuole fiorentine il 51,51% degli alunni rifiuta l’ora di educazione alla religione cattolica. Al secondo posto si trova Bologna, forse non a caso in queste ultime settimane oggetto di una sorta di gemellaggio tra giunte comunali», ha affermato Santarelli, «Se, quindi, dobbiamo rammaricarci perché a Firenze si vive peggio e con minor sicurezza, possiamo consolarci pensando che i nostri ragazzi nel frattempo scelgono di allontanarsi dalle loro radici religiose. Una bella soddisfazione. Un primato che potrà forse essere un vanto per la parte politica che governa la città, ma che io leggo come una vera sconfitta».
Il presidente della Camera di Commercio di Frosinone-Latina Giovanni Acampora, il presidente della Provincia di Frosinone Luca Di Stefano, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, l’assessora della Regione Lazio con deleghe a Cultura, Pari opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile Simona Baldassarre, il presidente della Commissione speciale per il giubileo Giorgio Simeoni e il delegato della Camera di Commercio al progetto “Verso il Giubileo” Guido D’Amico hanno partecipato a un incontro alla sede della Camera di Commercio a Frosinone sul giubileo come «opportunità di collaborazione tra istituzioni, imprese e organizzazioni sociali», con ospite il cardinale Marc Armand Ouellet, prefetto emerito del dicastero vaticano per i vescovi.
Il sindaco di Gioia dei Marsi (AQ) Gianluca Alfonsi ha celebrato il riconoscimento del pellegrinaggio verso il santuario della Madonna della Libera tra i cammini della Regione Abruzzo, sostenuto dai sindaci di Pratola Peligna, Raiano, Goriano Sicoli, Pescina e dal consigliere regionale Maria Assunta Rossi.
A Cuneo è stato celebrato un giubileo con i detenuti di due case di reclusione che ha visto un pellegrinaggio partito dalla chiesa di Santa Croce al carcere di Cerialdo, conclusa con la messa presieduta dal vescovo Piero Delbosco nella cappella dell’istituto penitenziario.
Il Municipio VI di Roma in occasione del giubileo della giustizia minorile, nella prima giornata nazionale dell’ascolto della persona di minore età, ha organizzato un incontro in collaborazione con il Dipartimento di Giustizia minorile e di comunità che ha visto la partecipazione di un centinaio di studenti delle scuole superiori presso la sala cinema Cerone.
Il consigliere della Regione Abruzzo Massimo Verrecchia ha presentato un disegno di legge per il riconoscimento del ruolo dell’eremo di sant’Onofrio al Morrone a Sulmona, in vista delle celebazioni del giubileo.
L’Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef) e il Comitato consultivo indipendente sulla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali hanno discusso, durante un incontro presso la sede della Regione Friuli Venezia Giulia, tra i vari temi anche della mancata approvazione del messale in lingua friulana.
La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha criticato la sentenza della Cassazione che ha ripristinato la dicitura “genitore” sui documenti d’identità per minori e relativa modulistica scrivendo drammaticamente sui social: «Uno, due e la Cassazione sistema i genitori. Da oggi siamo tutti orfani di madre e padre».
L’Università della Tuscia e l’ambasciata del Messico presso la Santa Sede hanno collaborato per creare una app dedicata in particolare ai pellegrini del giubileo provenienti dall’America Latina, chiamata “PellegrinApp”.
La Croce Rossa ha richiesto, con una comunicazione ai propri volontari, «disponibilità URGENTE» per le attività richieste dalla Protezione Civile relative a montaggio e smontaggio di tendostrutture per accogliere i pellegrini in occasione del giubileo degli adolescenti.
A Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova, alla presenza tra gli altri del presidente del Consiglio comunale Antonio Foresta è stata presentata la tratta veneta dell’equiraduno del giubileo.
Il Comune di Sondrio in collaborazione con il Museo Valtellinese di Storia e Arte e la Fondazione Giovanna Dejua ha organizzato la mostra giubilare “Holy Cross”, alla presenza dell’assessore alla Cultura, educazione e istruzione Marcella Fratta che ci ha tenuto a ringraziare il Vaticano, in particolare monsignor Rino Fisichella, «per aver intessuto un dialogo costruttivo volto al rafforzamento delle relazioni istituzionali con il Comune di Sondrio attraverso l’arte e la cultura» e il vescovo di Como, il cardinale Federico Mollicone, per il patrocinio.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Diverse istituzioni hanno partecipato, a vario titolo, al giubileo degli ammalati organizzato dalla Chiesa cattolica nella scorsa settimana. Il Ministero della Salute ha promosso un’iniziativa dal titolo “Il valore del dono e della solidarietà” in collaborazione con il Centro nazionale sangue, il Centro nazionale trapianti, l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà, la Croce Rossa e le associazioni per la donazione del sangue. Dopo l’esibizione della banda musicale dei Vigili del Fuoco sono intervenuti il ministro della Salute Orazio Schillaci, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessore della Regione Lazio all’Inclusione sociale e servizi alla persona Massimiliano Maselli.
Anche la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), l’Avis, gli operatori della Asl di Viterbo, Federazione nazionale Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) e l’Ordine dei Farmacisti di Roma hanno preso parte alle celebrazioni giubilari.
Il Comune di Roma e quello di Assisi hanno firmato un accordo di collaborazione per strategie e iniziative comuni legate al giubileo.
La redazione
Con addetti all’istruzione come quelli dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Carlentini
non abbiamo bisogno di un governo di bigotti che si dia da fare per introdurre letture orientate all’indottrinamento. Cosa c’è di meglio delle pecorelle acquiescenti?
I clericali non hanno il senso della vergogna e nessun limite alla malafede con cui fanno la loro propaganda. Ci vuole una bella dose di malafede per inventarsi una correlazione strumentale tra percentuale di non avvalentesi e tasso di criminalità della provincia di Firenze e Bologna.
Il consigliere di Firenze Santarelli del partito clericale Noi moderati, partito pieno di inquisiti, sarebbe da denuncia perchè di fatto ha dato dei criminali o potenziali criminali a quei ragazzi che non si avvalgono dell’ora di religione e agli atei. Che per dei clericali sia una sconfitta il calo degli avvalentisi ci può stare, che l’affermazione della libertà di scelta sia un fatto negativo no.
Tra l’altro usano una classifica del Sole 24 ore sulla criminalità molto discutibile come fanno notare gli esperti perchè gli indici dei crimini sul territorio vengono alterati dal flusso di presenze sul territorio che è ovviamente legato non solo alla popolazione residente, ma anche a quello lavorativo e a quello turistico, ma viene riferito poi solo alla popolazione effettivamente residente. Oltre al fatto che sappiamo bene come in certe realtà sia più difficile denunciare i reati rispetto ad altre e, quindi, il numero di denunce è solo una parte dei crimini effettivamente commessi.
Avevo visto uno studio per la Toscana dove questo indice ha andamenti altalenanti con un minimo negli anni ’90, poi una risalita netta con un picco nel 2013, una successiva diminuzione fino ad un minimo nell’anno del covid ed una risalita successiva. Se fosse vera la tesi del consigliere avremmo dovuto assistere ad una continua crescita.
“… possiamo consolarci pensando che i nostri ragazzi nel frattempo scelgono di allontanarsi dalle loro radici religiose,” ha concluso ironicamente il nostro consigliere moderato.
Purtroppo le radici religiose sono semplicemte false, e quindi occorrerà cercarne altre.
Tra non molto, il Ministro dell’Istruzione e del Merito introdurrà l’insegnamento di “Religioni e Culture” nelle scuole secondarie, ed allora probabilmente ci sarà da fare su questo terreno di confronto anche per l’Uaar.
Visto l’insegnamento religioso inculcato ad ogni pie’ sospinto direi che più di allontanarsi dalle loro radici, i ragazzi, siano da paragonare a fiori recisi messi a bagno in un vaso.
Il consigliere dimentica, come tutti i clericali, che quelle presunte radici non sono mai state scelte dal popolo, ma sono state sempre imposte con ogni mezzo, violento e coercitivo e legislativo, al popolo. L’imposizione di una religione di stato non è mai stato un fenomeno spontaneo e libero come si vuol far credere oggi, ma una scelta del potere repressivo. Non a caso la guerra dei trent’anni aveva messo per iscritto la regola già adottata precedentemente che era il re a decidere quale dovesse essere la religione del suo popolo, religione che era funzionale a creare dei buoni sudditi. Anche il fascismo si è posto lo stesso problema e se fosse durato più a lungo oggi troveremmo persone che ci richiamano alle nostre radici fasciste.
E se pensiamo addirittura al fatto che l’essere battezzati, anche in modo fraudolento, vedi il caso Mortara, ti rendeva proprietà della chiesa cattolica e quindi sottoposto alla sua autorità, come ancora 60 anni fa succedeva coi coniugi di Prato. E proprio in questi giorni la chiesa cattolica ha ribadito che il battesimo non è cancellabile (fa niente se sentenze dei tribunali dicano il contrario): bontà loro ci concedono di poter lasciare la chiesa cattolica, ma questo è possibile solo perchè negli anni la chiesa cattolica ha perso il potere coercitivo ed il seguito per poter pretendere la sua autorità sui battezzati e c’è uno stato che ti permette di scehliere, anche se dai rigurgiti clericali dell’ultimo periodo non starei così tranquillo.
Già oggi il programma ufficiale dell’ora di religione cattolica approvato dal ministero prevede l’insegnamento di “religioni e culture”, ovviamente solo mediante un propagandista rigorosamente cattolico approvato dal vescovo. Immagino come possa essere trattato l’argomento previsto concilio di Trento e riforma protestante da un propagandista. Già vedo differenze tra storici tedeschi ed italiani sull’argomento per il background culturale di provenienza, figuriamoci un propagandista. Non a caso Valditara ha preso Ernesto Galli della Loggia per redigerle.
” era il re a decidere quale dovesse essere la religione del suo popolo, religione che era funzionale a creare dei buoni sudditi.”
Allora si trattava comunque di forme diverse di cristianesimo.
Adesso, o tra poco, si tratterà di scegliere tra religioni abramitiche ed ateismo. Può essere che si affermi il confucianesimo: ogni tanto è utile o piacevole cambiare. Dopo duemila anni di abramanesimo una svolta, sù.