Pena-Ruiz: “L’errore di Benedetto XVI”

Il quotidiano francese Libération ha pubblicato oggi un articolo di Henri Pena-Ruiz, filosofo e autore di Filosofia della felicità (Sonzogno 2005) e di Qu’est-ce que la laïcité? (Gallimard 2003, inedito in Italia). L’articolo si intitola L’erreur de Benoît XVI e tratta delle reazioni islamiche alle parole pronunciate a Regensburg dal papa. Così chiude Pena-Ruiz: “I diritti dell’uomo, la democrazia, gli ideali di libertà e uguaglianza, di pace e fraternità, l’emancipazione laica, non sono i prodotti di una storia o di una civiltà particolare, ancora meno l’eredità di una religione. Sono delle conquiste dell’umanità che rifiuta l’oppressione, spesso conquistate, con il sangue e con le lacrime, contro delle tradizioni retrograde. La loro portata universale trascende ogni eredità e risiede nell’esigenza di una vita umana a testa alta, ribelle a tutte le servitù”.

Il testo dell’articolo di Henri Pena-Ruiz è stato pubblicato su Libération

6 commenti

Paolo

Perchè non appaion articoli così sul Corriere o Repubblica?! Magari in prima pagina, o come un bel editoriale di qualche tg, fosse pure il tg3…

Shingi Ikari

Finalmente qualcuno che l’ha capito. Lunga vita a Pena-Ruiz.

cartman666

In quanto a servilismo verso il vaticano, i nostri giornalisti non sono secondi a nessuno, soprattutto quelli televisivi, che raggiungono livelli imbarazzanti!

mauro cassano

Un articolo serissimo, da leggere nelle scuole di tutti gli ordini e gradi, ma soprattutto ai politici di casa nostra pronti a esportare la merce delle radici cristiane dell’Europa. Una lezione di vita!

Francesco M.Palmieri

Sarebbe bellissimo che articoli del genere apparissero anche sui giornali italiani, ma dubito che la maggioranza della popolazione, oppressa per secoli da omelie, confessionali, reliquie, santuari, novene, adorazioni, catechismi, santini, santoni e via osannando, sarebbe in grado di riconoscerne il valore ed il significato profondo.

Francesco M.Palmieri

Aggiungo che con articoli del genere, gli orfani dell’inserimento nella Costituzione Europea, di richiami alle origini giudaico/cristiane del continente, sono serviti

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