L’ultima pubblicazione di Nessun Dogma — il progetto editoriale dell’Uaar — in libreria in questi giorni è dedicata alla relazione tra politica e religione e in particolare allo strumento più indispensabile di tutti nella gestione dei rapporti tra le due: la laicità, la quale — nonostante il ruolo chiave che è chiamata a svolgere nelle moderne società — non è al centro del dibattito pubblico tanto quanto le altre due. Perché? E perché, nonostante l’avanzata della secolarizzazione, la religione continua a trovare ascolto all’interno del mondo politico?
Il libro Laicità. Politica, religione, libertà di Andrew Copson, che da anni si occupa di questi temi, è un’introduzione alla questione: spiega che cos’è la laicità, qual è la storia di questo concetto, come viene applicata nelle nostre società, chi sono i suoi fautori e chi i suoi avversari, con un occhio ai problemi di più stringente attualità, come la blasfemia e la libertà religiosa.
ANDREW COPSON è il presidente della International Humanist and Ethical Union. In precedenza è stato direttore della European Humanist Federation. Nel 2015 ha curato, insieme a A.C. Grayling, la pubblicazione del volume collettivo The Wiley-Blackwell Handbook on Humanism.
Il progetto editoriale dell’Uaar
Il catalogo di Nessun Dogma — che affianca la traduzione di classici inediti in Italia a opere che affrontano tematiche scottanti con un impertinente approccio laico-razionalista — comprende 33 pubblicazioni.
Tra le più recenti segnaliamo: Blasfemo! Le prigioni di Allah di Waleed Al-Husseini, Contro la religione. Gli scritti atei di H.P. Lovecraft, E Gesù diventò Dio. L’esaltazione di un predicatore ebreo della Galilea di Bart D. Ehrman; L’islam e il futuro della tolleranza. Un dialogo di Sam Harris e Maajid Nawaz; Il multiculturalismo e i suoi critici di Kenan Malik.
Comunicato stampa