Arabia Saudita, la protesta delle donne al volante

Per protestare contro la fatwa che impedisce loro di guidare, ieri un buon numero di donne saudite si è messo al volante di un’autovettura, utilizzandola per gli scopi più svariati. L’iniziativa, sostenuta anche da Amnesty International, è nata su internet, sulla scia dell’arresto di Manal al Sharif e del suo successivo ‘pentimento’ (cfr. Ultimissime del 22 maggio e del 2 giugno), e sempre sulla rete sono stati diffusi diversi video comprovanti la ‘trasgressione’ effettuate ieri, riporta la BBC.

Raffaele Carcano

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44 commenti

Kaworu

donne coraggiose che lottano per i loro diritti in una società che definire medievale è una sperticata lode.

grande rispetto per loro.

Sandra

Sull’articolo BBC dice che le donne saudite sono arrabbiate per aver visto le mogli dei soldati usa che potevano guidare liberamente. Oh, meno male. Adesso speriamo che si arrabbino anche per il fatto che le donne libere si possono anche vestire e non conciare come Belfagor, orribile esteticamente, una sofferenza assurda, e secondo studi recenti anche un fattore di rischio sanitario legato alla deficienza di vitamina D, per la quale la luce solare sulla pelle è fondamentale.
Non stonerebbe poi un po’ di solidarietà maschile: nessun marito o fratello che si infili anche lui la maschera di Belfagor e si metta al volante, per poi fare cucù al poliziotto di turno?

Kaworu

sai certi teopitechi come soluzione potrebbero semplicemente proibire la guida a tutte le donne, anche mogli di soldati americani -_-”’

Federico Tonizzo

Mah, credo che ormai gli statunitensi considerino l’Arabia Saudita come l’ennesimo stato degli U.S. e che i dirigenti sauditi siano del tutto proni agli statunitensi, come fecero fin dall’inizio della vendita del petrolio agli statunitensi… Non penso che i dirigenti arabi oserebbero imporre la sharia agli americani, se non altro perchè sono questi ultimi a comprare il loro petrolio e a farli vivere come nababbi e non più come pastori erranti…
Dieci anni fa Osama Bin Laden ci ha aveva provato, sia pure molto a modo suo, a convincere la dirigenza araba che gli americani stavano sfruttando gli Arabi per il petrolio, ma a quanto pare non c’è riuscito…

Alessio

Ho apprezzato molto il neologismo “teopiteco”, che potrebbe però esser letto come un’involontaria bestemmia. Un po’ come scrivere Dio tassista senza l’apostrofo.
Naturalmente ho voluto scherzare. Condivido in pieno il tuo commento.

myself

Brave. Ritengo indubbio che un miglioramento delle condizioni di vita in questi paesi non può non passare attraverso una rivoluzione femminile.

diotassista

aspettiamo che arrivi in italia! anche se i soliti noti – non capendone nulla – avranno un’altra occasione di fare del moralismo d’accatto (da catto)…

Kaworu

in un paese dove alcuni considerano lo stupro impossibile se hai i jeans o “meno grave” se conoscevi già lo stupratore o se non sei più vergine, una cosa del genere ci vorrebbe eccome.

Kaworu

il tuo posto sarebbe in un campo.

a tirare l’aratro però.

eppure stai davanti a un pc.

ma del resto, non è che internet renda stupidi… purtroppo però rende la stupidità di certe persone accessibile a tutti.

ah, solita domanda: anche questa è un’iperbole, caro ale ipocrita sepolcro imbiancato?

Julia

Giusta osservazione, il suo posto è nei campi a spalare letame. Chissà poi se le donne della sua famiglia le tiene a casa a mezzo servizio o se lo lasciano da solo a farneticare davanti al pc mentre vanno a guidare…..sarei curiosa di sapere come gestisce casa sua un mentecatto simile 🙂

diotassista

dice le brutte cose perché è arrabbiato con la sua mamma che non lo lascia uscire. signora, guardi che ale non sta facendo i compiti. sta trollando. venga a riprenderselo. grazie.

Kaworu

anche quesa è un’iperbole, aluccio pieno di amore cristiano?

no sai, tanto per sapere. visto che poi ti “penti” e vieni a frignare che sei stato frainteso.

comunque sicuramente in un’urna a tempo debito ci finirò, dato che voglio farmi cremare.

comunque potresti dirci come le donne della tua famiglia (sempre che ce ne siano…) vivono.
o forse è per questo che ti fai diacono?

Alex

@Ale come sempre vedo che le tue parole sono piene di “amore cattolico”, sei davvero un degno esempio della tua religione. Complimenti.

Julia

Per Ale…
Guarda che non se la prende nessuno a sapere che ha un posto “in un’urna”…perchè tu non moriari forse? O ascenderai al cielo senza passare per la fossa e la corruzione della carne? Ti “confesso” una cosa: il mio ateismo è nato proprio grazie al maschilismo di tipi come te, che purtroppo sono numerosi e proliferano all’ombra della croce.

fab

Secondo me, più che tirare l’aratro dovrebbe fare l’aratro. Quella testa lì ti dura una vita.

Southsun

@ Ale.

Tu saresti benissimo in una bara aperta, con i corvi sopra che ti strappano gli occhi e i mosconi verdi che depositano migliaia di uova in ogni orifizio accessibile.

Tempo tre giorni e cambierai idea su ceneri e urne.

Fai ribrezzo come una blatta marrone.

Alex

@Ale come sempre vedo che le tue parole sono piene di “amore cattolico” sei davvero un degno esempio della tua religione. Complimenti.

Nathan

Bravo Ale, sei assolutamente in linea con l’opinione del grande papa Pio X, baluardo della Verità Tradizionale cattolica contro il modernismo: essendo di quelle parti , citava spesso il detto tradizionale nelle campagne venete riguardo alla donna ideale:
CHE LA TASA, CHE LA PIASA, CHE LA STAGA A CASA.

FSMosconi

@aletroll

Guarda che l’anno Mille l’abbiam superato da un bel po’…

Alessio

Le donne saudite dovrebbero fare lo sciopero di Pisistrata e pigliare i loro uomini a calci nelle p….

maxalber

Ma nessun cattolico, parroco, teologo o altro, sente il dovere di dissociarsi dalle uscite dei correligionari che danno così alte dimostrazioni di amore cristiano?
Dobbiamo dedurne quindi che costoro sono d’accordo con chi si comporta in tal modo?
Pensano forse così di guadagnare credibilità?

Southsun

Il Ministero dell’Amore di orwelliana memoria: la Psicopolizia, il Bispensiero.

Noi per ora abbiamo il Partito dell’Ammmmooore (a Tassametro)……

Nathan

Ma all’estero! Da decenni le università americane e inglesi sono piene di studeni e studentesse sauditi. Ovviamente le donne che hanno combinato questa protesta non sono le mogli dei cammellieri, e esistono ancora, ma appattengono ad una certa elitè culturale he si è istruita per lo più all’estero.

Alessio

@ diotassista

Ma no, neanche per sogno. L’epiteto ha solo uno sfondo ironico.

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